lunedì 17 ottobre 2011

MADRID...SECONDO ME!

La mia impressione di Madrid?quella di una città di modeste dimensioni che non si atteggia affatto ad essere capitale di uno Stato. Il traffico c'è, figurarsi riuscire a non trovarlo da qualche parte, ma tutto scorre lentamente, la pacifica calma inspanica sembra invadere gli ambienti, e cosi nessuna frenesia, con calma la colazione, con estrema calma la pausa pranzo, e dopo le diciassette completo relax per tutti. Per chi è in vacanza è una vera vacanza, ma credo che prendere i ritmi madrileni, con l'inizio delle attività mattutine per le nove e trenta, dieci, non dispiacerebbe a nessuno. E poì la sera...si gira per cervecerie, poca importanza alla musica, o almeno al genere che piace a me, ma ambienti accoglienti e dove poter fare anche due salti senza il sovraffollamento delle discoteche. Lo scorso anno, quando sono andata io, in Gennaio, il clima era piacevole,anche la sera, un pò meno tranquille le frequentazioni notturne per le strade, ma una ragazza da sola, un giro se lo può anche fare. Le vie sono ben illuminate e la gente  a spasso è molta, a passeggio o con lo skate...molto apprezzato.Metropolitane aperte la sera non fino a tardi ma tutto ben collegato. La mia unica nota dolente rimane la pulizia della città, che già a mezza mattinata lasciava alquanto a desiderare.Persone allegre ma poco pronte ad accogliere,un pò come una città di provincia italiana...ma qualche tempo fa ormai e per fortuna!Si parla poco o per niente inglese quindi un dizionario non guasta. Alla prossima città!

sabato 15 ottobre 2011

MADRID:urbanistica e immagini di vita

L'urbanistica del dopoguerra, piegata anche alle esigenze di rappresentanza di un regime fortemente accentratore, segue ancora a lungo gli schemi tipici degli anni Trenta; così che anche il piano per l'area metropolitana di Madrid (1963) configura una “città più grande”, piuttosto che un articolato sistema territoriale. Con il ritorno della monarchia costituzionale, tuttavia, si assiste negli anni Ottanta a una vera e propria rinascita urbana, caratterizzata da una fertile dialettica tra i diversi livelli amministrativi, da un'intensa ripresa produttiva di opere pubbliche e di edilizia privata, da un marcato impegno, anche culturale, delle categorie professionali. A Madrid, il nuovo Plan General de OrdinacionUrbana, elaborato nei primi anni Ottanta, ha voluto rappresentare qualcosa di più di un semplice strumento di pianificazione urbanistica.
Si tratta di un piano che ha scelto di distinguersi dalla gestione privatistica e autoritaria franchista dei precedenti strumenti di pianificazione, partendo dalle richieste sociali e rivolgendosi criticamente verso la storia urbanistica della città. Tra i temi guida si annoverano: il recupero della città e del suo patrimonio edilizio, il riequilibrio tra le sue parti, il completamento piuttosto che l'espansione dei suoi confini, la difesa delle funzioni più deboli e penalizzate (residenza, industria, servizi collettivi), il potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature a uso pubblico. Le idee guida sono state tradotte in puntuali proposte architettoniche e normative. Le “50 ideas para recuperar Madrid” scaturite dal lavoro di progettisti incaricati dall'Oficina Tecnica Municipal per interpretare e risolvere progettualmente alcuni dei luoghi particolarmente significativi della città (tra gli interventi più riusciti si può citare la sistemazione dell'area di San Francisco el Grande, su progetto di J. Navarro Baldeweg) hanno rappresentato una novità sostanziale rispetto alla tradizionale procedura di pianificazione.(Fonte: Sapere.it)

Plan General de OrdinacionUrbana di Madrid del 1997

Cerveceria, localoe in cui bere birra, nella parte medievale della città


Viale alberato nei pressi del museo il Prado



Musicisti a Puerta del Sol








Tipico prosciutto spagnolo


Fermata metropolitana della piazza del Sol


Piazza della Regina



Murale a Madrid



Uno degli ingressi sel museo El Prado



Simbolo di Madrid (orso e corbezzolo)
L'Orso di Madrid rappresenta  la costellazione dell'Orsa minore, l'albero di Madroño (corbezzolo in italiano) invece, descrive l'abbondanza di questo frutto.
L'albero del "corbezzolo ", insieme con l'orso , divennero l'emblema della città dal XIII secolo. Dal 852, la città è cresciuta sotto  protezione di una fortezza ( in spagnolo Alcázar  ), eretta dal emiro di Cordoba, Muhammand I, forse figlio e successore di Abd al-Rahman II. Della Madrid Medievale non sappiamo molto ma la riconquista della città si deve aAlfono VI nel 1085, che autore di numerose storie fu colui che si confrontò con Rodrigo Diaz de Bivar, detto  El Cid Campeador






Fermata metro Sol






giovedì 6 ottobre 2011

GRAZIE A TUTTI VOI

Oggi voglio ringraziare tutte le persone che visitano il mio blog, nonostante non riesca ad essere costante nella pubblicazione dei post e anche nella traduzione degli stessi. Come tutti ormai si va di corsa tra lavoro e famiglia,coltivare le passioni rimane pressochè un'impresa impossibile. Ho iniziato questo blog quando la mia bambina aveva pochissimi mesi, ora sta crescendo e gli impegni anche con lei aumentano, e anche la stanchezza!Ho ancora molto materiale da lavorare, immagini e studi raccolti negli anni, spero di prendere presto questi nuovi ritmi, e riuscire a seguire un pò di più questo blog. Ringrazio tutti e vi prometto... tante nuove città!Ciao, Carola